Uno studio retrospettivo di coorte ha valutato l'uso nella pratica clinica di terapie biologiche avanzate per il trattamento delle ulcere diabetiche del piede e l'effetto di queste terapie sul tempo di guarigione.
Nello studio sono stati coinvolti 2517 pazienti con ulcere neuropatiche diabetiche del piede.
I pazienti sono stati sottoposti a terapia biologica avanzata ( ad esempio, Apligraf, Regranex, o Procuren ).
L'endpoint principale era rappresentato dal tempo di guarigione dopo l'uso iniziale di terapie biologiche avanzate.
La terapia biologica avanzata è stata utilizzata, in media, entro 28 giorni dal primo esame clinico delle lesioni, e associata a un tempo medio di guarigione di 100 giorni.
Indipendentemente dalla terapia biologica avanzata utilizzata, le lesioni più estese, le lesioni di maggiore gravità, un maggior tempo trascorso dalla comparsa delle lesioni alla prima visita e un tempo prolungato di trattamento con terapie biologiche avanzate sono risultati essere associati significativamente a un più lungo tempo di guarigione.
Le lesioni trattate con pelle ricostruita come prima terapia biologica avanzata avevano il 31.2% in più di probabilità di guarigione rispetto alle lesioni trattate inizialmente con prodotti topici del fattore di crescita ricombinante ( P inferiore a 0.001 ). e il 40% in più di probabilità di guarire di quelle trattate precedentemente con un preparato piastrinico ( P=0.01 ).
Le dimensioni della lesione, la gravità, la persistenza e il momento di inizio della terapia biologica avanzata hanno influenzato il tempo di guarigione.
In conclusione, sono state impiegate terapie biologiche avanzate, in media, per 1 mese, e queste hanno migliorato la guarigione delle ulcere diabetiche refrattarie del piede.
Sono state osservate differenze sugli esiti tra le terapie biologiche avanzate. ( Xagena2010 )
Kirsner RS et al, Arch Dermatol 2010; 146: 857-862
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