Il dermatofibrosarcoma protuberans è un raro tipo di tumore dei tessuti molli con propensione all’estensione subclinica e a recidive locali.
L’asportazione chirurgica, anche con tecniche conservative dei tessuti, può causare deformità notevoli o condizioni di invalidità a causa della natura infiltrante della malattia.
Medici della Columbia University e del Kaiser Permanente negli Stati Uniti, hanno valutato i dati retrospettivi ottenuti da 4 pazienti con dermatofibrosarcoma protuberans, localizzato, avanzato o ricorrente, trattati con terapia adiuvante con Imatinib mesilato ( Glivec, Gleevec ), prima di sottoporsi a chirurgia micrografica di Mohs.
I pazienti, che hanno ricevuto Imatinib, hanno presentato una riduzione delle dimensioni del tumore del 36.9 %. Tale risposta clinica è risultata accompagnata a cambiamenti istopatologici, compresa la diminuzione della cellularità nel 100% della superficie totale, nonché ialinizzazione significativa.
La terapia del dermatofibrosarcoma protuberans con Imatinib prima della chirurgia micrografica di Mohs era associata al 100% del controllo locale a un massimo di follow-up di 4 anni.
In conclusione, la terapia neoadiuvante con Imatinib è risultata ben tollerata; il nuovo approccio al dermatofibrosarcoma protuberans riduce la massa tumorale e facilita la resezione. Sono necessari, però, studi prospettici più ampi per confermare ed estendere questi risultati. ( Xagena2009 )
Han A et al, Arch Dermatol 2009; 145: 792-796
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