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Psoriasi: promettenti risultati con un farmaco benzodiazepinico


E’ in sviluppo presso la Michigan University Bz-423, un farmaco sperimentale nel trattamento della psoriasi.

In vitro, su cellule cutanee umane, che rappresentavano un modello di psoriasi, Bz-423 è stato in grado di sopprimere la crescita cellulare.

Bz-423, che appartiene alla classe delle benzodiazepine, presenta un effetto pro-apoptotico, inducendo la morte cellulare mediante un segnale superossido.

Bz-423 in modelli animali ha prodotto un miglioramento del lupus eritematoso sistemico.

Inoltre Bz-423 possiede anche attività citotossica nei confronti delle cellule B maligne derivate dal linfoma di Burkitt.

Oltre alle proprietà citotossiche, Bz-423 è anche un potente agente antiproliferativo con arresto della fase G(1), non dipendente da p53.

Sia la citotossicità che l’arresto della crescita sono mediate da un aumento dei livelli di ROS ( specie reattive di ossigeno ) ed appaiono essere indipendenti dal legame con i recettori benzodiazepinici periferici. ( Xagena2004 )

Fonte: University of Michigan, 2004

Dermo2004 Farma2004


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