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Prurigo nodularis: efficacia della Talidomide nei soggetti con infezione da virus HIV


Lo scopo dello studio condotto presso l'University of California di San Francisco ( ULSF ) è stato quello di valutare la sicurezza e l’efficacia della Talidomide nel trattamento della prurigo nodularis, resistente al trattamento standard, in un gruppo di pazienti con infezione da HIV ( human immunodeficiency virus ).

Hanno preso parte allo studio 8 pazienti con infezione da virus HIV con prurigo nodularis resistente al trattamento.

E’ stata somministrata Talidomide ( Thalomid ) al dosaggio di 100mg/die.
Dopo 1 mese i soggetti sono stati assegnati , in modo random, a ricevere 100mg/die o 200mg/die.
In caso di effetti collaterali, il farmaco veniva ridotto a dosi tollerabili, o interrotto.

L’outcome era rappresentato da efficacia e dagli effetti tossici della Talidomide.

Il dosaggio impiegato di Talidomide è rientrato nell’intervallo compreso fra i 33mg/die ed i 200mg/die.

Otto pazienti hanno presentato una riduzione del prurito maggiore del 50% in 3,4 mesi; in 7 7 pazienti il coinvolgimento cutaneo si è ridotto in misura superiore al 50% in 5 mesi.

Tre soggetti hanno sviluppato neuropatia periferica a causa della Talidomide.
Non è stata riscontrata correlazione tra la durata del trattamento, dose cumulativa o giornaliera, e la neuropatia periferica da Talidomide.

Questo studio ha dimostrato che la Talidomide riduce i segni e i sintomi della prurigo nodularis nelle persone con infezione da HIV.

Un terzo dei pazienti ha sviluppato neuropatia periferica da Talidomide. ( Xagena2004 )

Maurer T et al, Arch Dermatol 2004; 140: 845-849

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