Studi multicentrici, controllati, randomizzati, hanno dimostrato che la terapia fotodinamica topica è altamente efficace nelle cheratosi attiniche, malattia di Bowen e nel carcinoma superficiale a cellule basali, ed efficace nel carcinoma basocellulare nodulare, sottile, confermando la superiorità nell’outcome ( risultato ) cosmetico, rispetto alle terapie standard.
Studi osservazionali di lungo periodo hanno indicato che la terapia fotodinamica topica presenta una percentuale di recidive equivalente ad altre terapie standard nella malattia di Bowen e nel carcinoma basocellulare superficiale, ma una minore efficacia nel tempo nel carcinoma a cellule basali nodulare, rispetto all’intervento chirurgico.
Al contrario, l’attuale evidenza non è a supporto dell’uso della terapia fotodinamica topica per il carcinoma a cellule squamose.
La terapia fotodinamica topica può ridurre il numero di nuove lesioni che si sviluppano nei pazienti ad alto rischio di tumore della pelle, e può avere un ruolo nella terapia di prevenzione.
Case report hanno mostrato il potenziale impiego della terapia fotodinamica topica in un’ampia varietà di dermatosi infiammatorie / infettive, sebbene recenti studi abbiano indicato insufficiente evidenza a supporto del suo impiego nella psoriasi.
C’è evidenza crescente per l’uso della terapia fotodinamica nell’acne.
Studi nel lungo periodo hanno fornito rassicurazione riguardo alla sicurezza dell’impiego ripetuto della terapia fotodinamica topica. ( Xagena2008 )
Morton CA et al, Br J Dermatol 2008; Epub ahead of print
Dermo2008