E’ stata valutata l’efficacia e la sicurezza nel lungo periodo del trapianto di melanociti-cheratinociti, nel trattamento della vitiligine segmentale e focale.
Un totale di 50 pazienti con vitiligine segmentale e 17 pazienti con vitiligine focale sono stati trattati secondo un metodo basato su quello di Olsson e Juhlin, seppur semplificato e modificato.
Tale metodo prevede il trapianto autologo di melanociti-cheratinociti non coltivati.
Nel gruppo con vitiligine segmentale, l’84% dei pazienti ( n = 41) ha manifestato una pigmentazione eccellente ( dal 95% al 100% ), il 6% ( n = 3 ) una pigmentazione buona ( dal 65% al 94% ) ed il 10% ( n = 5 ) una pigmentazione scarsa ( dallo 0% al 24% ).
L’effetto si è mantenuto fino al termine del rispettivo periodo di follow-up.
Nel gruppo con vitiligine focale, il 73% dei pazienti ( n = 11) ha riportato una pigmentazione eccellente, il 7% ( n = 1 ) una pigmentazione sufficiente ( dal 25% al 64% ) ed il 20% ( n = 3 ) una pigmentazione scarsa, che è stata mantenuta fino alla fine del rispettivo periodo di follow-up.
Il trapianto di melanociti-cheratinociti è un trattamento semplice, sicuro ed efficace.
I pazienti con vitiligine segmentale e focale possono rimanere liberi da malattia per un periodo prolungato, anche per l’intera durata della vita.( Xagena2004 )
Mulekar S V, Arch Dermatol 2004; 140: 1211-1215
Dermo2004