Si sono voluti studiare i fattori di rischio medico e ambientale dell'alopecia cicatriziale centrifuga centrale, il tipo più comune di alopecia cicatriziale nella popolazione afroamericana femminile.
E' stato elaborato uno studio di popolazione che ha comportato un'indagine quantitativa trasversale dei fattori di rischio per alopecia cicatriziale centrifuga centrale.
I risultati dell'indagine sono stati poi correlati con una valutazione clinica utilizzando una scala fotografica dell'alopecia standardizzata, precedentemente pubblicata.
Un totale di 326 donne afroamericane ha partecipato allo studio. E' stata misurata la prevalenza di alopecia cicatriziale centrale centrifuga in generale nella popolazione afroamericana e i fattori di rischio associati ad essa.
Delle 326 persone valutate, il 28% ha ricevuto un punteggio di grado 2 o superiore in base alla scala fotografica dell'alopecia standardizzata, un punteggio coerente con la perdita di capelli centrale clinicamente evidente.
La perdita avanzata centrale di capelli con segni clinici di cicatrici ( grado maggiore di 3 ) è stata osservata nel 59% delle intervistate ed è stata interpretata come clinicamente compatibile con alopecia cicatriziale centrifuga centrale.
L’incidenza di diabete mellito di tipo 2 è risultato significativamente più alto nelle pazienti con alopecia cicatriziale centrifuga centrale ( P=0.01 ), così come le infezioni batteriche del cuoio capelluto ( P=0.045 ) e le acconciature associate alla trazione ( ad esempio, acconciatura con treccine ) ( P=0.02 ).
In conclusione, i risultati dell'indagine hanno indicato che c'è una prevalenza di perdita di capelli centrale tra le donne afroamericane.
Il tipo di acconciatura, causando trazione, così come l'infiammazione sotto forma di infezione batterica, possono contribuire alla sviluppo della alopecia cicatriziale centrifuga centrale.
L'aumento del diabete mellito di tipo 2 fra i soggetti con alopecia cicatriziale centrifuga centrale è in linea con la recente teoria secondo cui l'alopecia cicatriziale può essere una manifestazione di alterazioni metaboliche. ( Xagena2011 )
Kyei A et al, Arch Dermatol 2011; 147: 909-914
Dermo2011