È stato svolto uno studio controllato randomizzato per valutare l'efficacia comparativa dei trattamenti per risolvere l’angioma a ciliegia, tra i pazienti ambulatoriali di una clinica dermatologica.
Sono stati arruolati nello studio 15 adulti sani di età compresa tra 21 e 65 anni; nessuno dei soggetti partecipanti si è ritirato per eventi avversi.
Per ogni paziente, sono state delimitate 3 zone sul torso in modo che ciascuna di esse contenesse 4 angiomi a ciliegia. Ciascuna area è stata poi assegnata in modo casuale a ricevere uno dei 3 trattamenti: laser pulsato ( 595 nm ), laser KTP ( Potassio Titanil-Fosfato; 532 nm ), o elettrodissecazione. Due trattamenti a distanza di 2 settimane sono stati eseguiti su ciascun settore.
Sono state scattate fotografie standardizzate prima della sperimentazione e 3 mesi dopo l'ultimo trattamento, e sono state valutate in base al colore e alla struttura mediante una scala analogica visiva.
La variazione media del colore ha avuto un miglioramento significativo di 7.77 ( p minore di 0.001 ), ma non c'è stata nessuna significativa differenza tra i bracci di trattamento ( p=0.19 ).
La variazione media nella struttura ha avuto un miglioramento significativo di 6.23 ( p minore di 0.001 ), e il grado di cambiamento strutturale è risultato differente tra i vari trattamenti ( p minore di 0.001 ).
In un confronto a coppie, gli angiomi a ciliegia trattati con elettrodissecazione sono risultati migliorati in misura minore rispetto a quelli curati con laser KTP ( p=0.003 ) e quelli trattati con laser pulsato ( p=0.001 ).
Gli effetti dei due tipi di laser sulla struttura non sono risultati differenti ( p=0.50 ).
In conclusione, l’angioma a ciliegia può essere efficacemente trattato con l’elettrodissecazione e con il laser.
Il laser, specialmente quello pulsato, può ridurre la probabilità di cambiamenti strutturali associati al trattamento. ( Xagena2010 )
Collyer J et al, Arch Dermatol 2010; 146: 33-37
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