Le cheratosi attiniche sono diretti precursori del carcinoma a cellule squamose, ma c'è una controversia significativa riguardo alla velocità della progressione della cheratosi attinica nel carcinoma a cellule squamose.
Ricercatori dei Veterans Affaire Medical Center di Providence negli Stati Uniti, hanno studiato una popolazione ad alto rischio con l’obiettivo si stimare il rischio di progressione della cheratosi in carcinoma a cellule squamose e a carcinoma a cellule basali e il rischio della regressione spontanea delle cheratosi attiniche.
I dati sono stati ottenuti dallo studio Veterans Affairs Topical Tretinoin Chemoprevention Trial.
I partecipanti sono stati esaminati ogni 6 mesi per un periodo di follow-up durato fino a 6 anni.
Ad ogni visita è stata identificata la presenza di cheratosi attinica clinicamente diagnosticata su viso e orecchie.
In totale, sono state identificate 7.784 cheratosi attiniche su viso e orecchie di 169 soggetti.
Il rischio di progressione della cheratosi attinica a carcinoma a cellule squamose primario ( invasivo o in situ ) è stato pari a 0.60% a 1 anno e a 2.57% a 4 anni.
Approssimativamente, circa il 65% di tutti i carcinomi a cellule squamose e il 36% di tutti i carcinomi a cellule basali diagnosticati nello studio di coorte si sono sviluppati in lesioni in precedenza diagnosticate come cheratosi attiniche.
La maggioranza delle cheratosi attiniche ( 55% ) seguite clinicamente non erano presenti nel primo anno di follow-up e la maggior parte ( 70% ) non erano presenti al follow-up a 5 anni.
Lo studio ha evidenziato il potenziale maligno delle cheratosi attiniche diagnosticate clinicamente.
I risultati suggeriscono che le cheratosi attiniche potrebbero avere un ruolo maggiore di quello finora ritenuto nel peso generale dei carcinomi cheratinocitici. ( Xagena2009 )
Criscione VD et al, Cancer 2009; 115: 2523-2530
Dermo2009 Onco2009