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Apremilast ha dimostrato miglioramenti clinicamente significativi e sostenuti nei pazienti adulti con psoriasi a placche moderata-grave di pelle, unghie e cuoio capelluto


Sono stati presentati i nuovi dati su Apremilast ( Otezla ), un inibitore selettivo orale della fosfodiesterasi 4 ( PDE4 ), dagli studi di fase III ESTEEM 1 e 2 in pazienti con forma moderata-grave di psoriasi a placche.

Negli studi ESTEEM 1 e 2, i pazienti hanno ricevuto Apremilast 30 mg due volte al giorno ( BID ) oppure placebo per le prime 16 settimane, seguite da una fase di mantenimento fino alla settimana 32, in cui i pazienti trattati con placebo per 16 settimane sono passati ad assumere Apremilast.
I pazienti inizialmente randomizzati ad Apremilast 30 mg BID e che erano responder alla settimana 32 con PASI 75 ( Psoriasis Area and Severity Index) sono stati ri-randomizzati ad Apremilast 30 mg BID oppure a placebo.

ESTEEM 1 ha dimostrato un miglioramento medio stabile con indice PASI 81-88% tra le settimane 32 e 52, per quei pazienti che sono stati trattati per 52 settimane con Apremilast 30 mg BID e che avevano raggiunto un punteggio PASI 75 alla settimana 32 ( n=77 ).
Questi dati sono in linea con il miglioramento medio PASI-75 osservato tra le settimane 16 e 32.

Nello stesso gruppo di pazienti, Apremilast 30 mg BID ha continuato a dimostrare miglioramenti in aree difficili da trattare affette da psoriasi a placche.
Tra i pazienti che presentavano psoriasi ungueale al basale ( n=46 ), la maggioranza ha mostrato un miglioramento significativo a livello delle unghie. Una diminuzione percentuale media rispetto al basale dell’indice NAPSI ( Nail Psoriasis Severity Index ) del 60.2% è stato osservato alla settimana 52.
Tra i pazienti che soffrivano di psoriasi del cuoio capelluto definita come moderata o grave al basale ( n=49 ), la maggioranza ha continuato a dimostrare un significativo miglioramento della psoriasi del cuoio capelluto con il 72.9% che ha presentato riduzione dei sintomi a livello del cuoio capelluto con eliminazione o quasi eliminazione delle placche ( ScPGA 0 o 1) alla settimana 52.

Nello studio ESTEEM 2, una percentuale significativamente maggiore di pazienti trattati con Apremilast 30 mg BID ha raggiunto una risposta PASI 75 alla settimana 16 ( endpoint primario ) rispetto ai pazienti che hanno ricevuto placebo ( 28.8 vs 5.8%).

Effetti benefici di Apremilast sulla psoriasi in aree difficili da trattare come cuoio capelluto, unghie, palmo delle mani e pianta dei piedi sono stati dimostrati anche nello studio ESTEEM 2.
Dopo 16 settimane di trattamento, Apremilast 30 mg BID ha prodotto tassi di risposta significativamente più elevati rispetto al placebo per la psoriasi che interessava il cuoio capelluto ( ScPGA 0-1: 40.9 vs 17.2% ).

Un'analisi separata dei dati di sicurezza e tollerabilità a lungo termine dallo studio ESTEEM 1 non ha identificato nuovi o inaspettati eventi avversi per i pazienti trattati con Apremilast per 52 settimane, rispetto al trattamento di 16 settimane.

Le reazioni avverse più frequentemente riportate durante il periodo controllato verso placebo e il periodo di esposizione ad Apremilast a lungo termine di 52 settimane sono state: diarrea, infezione del tratto respiratorio superiore, nausea, nasofaringite, cefalea tensiva e cefalea.

I tassi di interruzione per diarrea e nausea sono stati ciascuno inferiore al 2% nel gruppo Apremilast 30 mg BID fino alla 52.ma settimana.

Non sono stati riscontrati gravi casi di diarrea e nausea in tutti i gruppi a 52 settimane.
Gli eventi avversi gravi sono risultati simili tra placebo e Apremilast nelle prime 16 settimane, e il tasso non si è modificato con l’esposizione ad Apremilast per 52 settimane.

Nessun cambiamento clinicamente significativo nelle misurazioni di laboratorio è stato identificato nel periodo di esposizione ad Apremilast per 52 settimane.

Non sono stati rilevati nuovi o inattesi effetti avversi tra i pazienti trattati con Apremilast nello studio ESTEEM 2.

In un'analisi aggregata degli studi ESTEEM 1 e 2, i tassi di incidenza aggiustati per l’esposizione ( per 100 anni-paziente ) per eventi avversi cardiaci maggiori, gravi infezioni tra cui infezioni sistemiche opportunistiche, o neoplasie sono risultati comparabili tra placebo e gruppi di trattamento con Apremilast. ( Xagena2014 )

Fonte: 72a riunione annuale della American Academy of Dermatology ( AAD ), 2014

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