È stato valutato in uno studio retrospettivo di coorte il livello di vitamina D nei pazienti con sindrome del nevo basocellulare che praticavano fotoprotezione a causa della loro predisposizione genetica allo sviluppo di tumori della pelle per determinare i fattori di rischio di carenza di vitamina D.
In tutto, 41 pazienti ambulatoriali con sindrome del nevo basocellulare sono stati arruolati in uno studio di chemioprevenzione della durata di 2 anni.
Sono stati selezionati i pazienti di controllo ( n=360 ) abbinati per età, sesso, fototipo di pelle di Fitzpatrick e stagione / localizzazione geografica.
L’esito principale consisteva nella valutazione dei livelli di 25-idrossivitamina D, o 25(OH)D, e del deficit di vitamina D, definito come livello di 25(OH)D inferiore o uguale a 20 ng/ml.
È risultato che 23 pazienti con sindrome del nevo basocellulare ( 56% ) erano carenti di vitamina D.
I pazienti affetti dalla patologia avevano mediamente livelli di 25(OH)D al di sotto di quelli della popolazione generale ( -3 ng/ml, P=0.02 ) e avevano 3 volte più probabilità di essere carenti di vitamina D ( 56% vs 18%, P inferiore a 0.001 ).
I livelli di 25(OH)D erano più bassi nei pazienti che erano in sovrappeso ( -3.0 ng/ml,P=0.04 ) e il cui sangue era stato esaminato nei mesi invernali rispetto ai mesi estivi ( -7.1 ng/ml, P inferiore a 0.001 ).
In conclusione, i pazienti con sindrome del nevo basocellulare possono essere a maggiore rischio di carenza di vitamina D, a seconda della loro adesione a pratiche di fotoprotezione. ( Xagena2010 )
Tang JY et al, Arch Dermatol 2010; 146: 1105-1110
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